Venerdì 18 ottobre 2024 ore 14.15
Venerdì 8 novembre 2024 ore 17.15
GUIDA: Giorgia Perin
Palazzo Reale
Piazza del Duomo, 12 – Milano
Numero partecipanti: da 15 a 25
Euro 20,00 (Soci e minorenni)
Euro 23,00 (non soci)
Palazzo Reale rende omaggio a uno dei più importanti artisti del Novecento, che ha saputo interpretare il tormento e l’inquietudine dell’essere umano.
L’ampia retrospettiva racconterà l’intero percorso umano e artistico di Munch, esponendo opere tra le più note e iconiche della storia dell’arte. Dopo 40 anni dall’ultima mostra a Milano, Edvard Munch (Norvegia, 1863 -1944) viene celebrato con una grande retrospettiva in collaborazione con il Museo MUNCH di Oslo.
Protagonista indiscusso nella storia dell’arte moderna, Munch è considerato un precursore dell’Espressionismo e uno dei più grandi esponenti simbolisti dell’Ottocento, nonché l’interprete per antonomasia delle più profonde inquietudini dell’animo umano.
La vita di Munch è stata segnata da grandi dolori che lo hanno trascinato ai limiti della follia: la perdita prematura della madre e della sorella, la tragica morte del padre, la tormentata relazione con la fidanzata Tulla Larsen. Tutto ha contribuito a formare la poetica di Munch, che riuscirà a esprimere, grazie a un eccezionale talento, il suo grido interiore trasformandolo in opere d’arte.
I suoi volti senza sguardo, i paesaggi stralunati, l’uso potente del colore riescono a raggiungere ogni essere umano, trasformando le sue opere in messaggi universali, il malessere esistenziale che affligge ogni essere umano.
È questo che ha determinato la grandezza di Munch, rendendolo uno degli artisti più iconici del Novecento. La mostra racconterà tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione, e lo farà attraverso 100 opere, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L’Urlo (1895), ma anche La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922–1924), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900–1901) e Danza sulla spiaggia (1904).