MUDEC
Museo delle Culture
Via Tortona 56, Milano
SABATO 19 MARZO ore 17.15
Euro 19,00 Euro 22,00 (non soci)
GUIDA: Claudia Corti
Lo hanno soprannominato "l'occhio del secolo" per la sua attenzione all'istante e per essere stato tra i pionieri del fotogiornalismo, testimone con la sua macchina fotografica di alcuni tra i più importanti avvenimenti del Novecento: è il maestro Henri Cartier-Bresson.
Attraverso oltre cento stampe originali, la mostra illustra i due diversi reportage del fotografo francese in Cina, in due momenti cruciali per il Paese asiatico. Nel suo primo viaggio, iniziato nel novembre 1948 e che al posto delle due settimane previste durò dieci mesi, Cartier-Bresson fu testimone per conto della rivista “Life” della fine della guerra civile cinese e della presa del potere da parte del partito comunista di Mao Zedong.
Il secondo reportage risale invece al 1958. Cartier-Bresson, a 10 anni dal suo primo lavoro "cinese" tornò in un paese diverso che stava affrontando il "grande balzo in avanti", una delle massicce tappe di industrializzazione forzata del Paese ordinate da Mao.
Per quattro mesi Cartier-Bresson visitò luoghi selezionati dal regime, come complessi siderurgici, grandi dighe in costruzione, pozzi petroliferi e paesi rurali "modello".
Ma nonostante fosse sempre accompagnato da una guida, riuscì comunque a mostrare anche gli aspetti più controversi e negativi del regime: dallo sfruttamento del lavoro all'asfissiante controllo militare e alla propaganda.
Un’occasione unica per conoscere a fondo il maestro del fotogiornalismo e approfondire un’importante pagina di storia.
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