La prima retrospettiva in Italia dedicata a Max Ernst (1891 - 1976), pittore, scultore, poeta e teorico dell'arte tedesca, poi naturalizzato americano e francese.
Euro 20,00 (soci Cral Città metropolitana)
Euro 23,00 (non soci)
N.B. Le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento posti.
La formazione giovanile di matrice filosofico-psicologica, unita alla conoscenza dei grandi pittori che negli stessi anni stavano sperimentando nuove forme d'arte come Salvador Dalì, Giorgio de Chirico, André Breton e Hans Arp, portò Max Ernst a sperimentare fin dai primi anni una moltitudine di forme espressive, che per la loro impronta onirica e la loro ispirazione al mondo dell'inconscio avvicinarono il pittore alle correnti del Surrealismo e del Dadaismo, portandolo a concepire nuove tecniche, come il frottage e il grattage, che meglio potessero avvicinare all'espressività più autentica.
Oltre 400 sono le opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero.
Tra i musei presenti: la GAM di Torino, la Peggy Guggenheim Collection e il Museo di Ca’ Pesaro di Venezia, la Tate Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Cantini di Marsiglia, i Musei Statali e la Fondazione Arp di Berlino, la Fondazione Beyeler di Basilea, il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza di Madrid.
La mostra di Ernst a Milano è una grande retrospettiva dedicata a un grande e infaticabile artista, che indaga e sperimenta le infinite possibilità della psiche e della rappresentazione artistica, creando un'arte al contempo originale e complessa, in grado di suscitare emozioni e riflessioni in chi la osserva.
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