Venerdì 16 novembre ore 15.30
Mercoledì 21 novembre ore 17.30
Sabato 12 gennaio ore 10.30
Museo delle Culture - Milano, via Tortona 56
Euro 20,00
Euro 24,00 (non soci)
Esposizione delle opere del pittore tedesco, vissuto tra fine Ottocento e metà Novecento e rappresentante di diversi movimenti artistici tra i quali l'espressionismo, l'astrattismo, il surrealismo e il cubismo. Artista dalla multiforme personalità, non solo pittore, ma anche musicista e teorico di grande forza, Klee ha rappresentato una delle figure più importanti del ‘900 per aver dato vita a diversi gruppi di avanguardia e aver percorso un geniale sviluppo artistico personale. La mostra presenta un'ampia selezione di opere di Klee sul tema del “primitivismo”, che in Klee include sia epoche preclassiche dell’arte occidentale (come l’Egitto faraonico), sia epoche sino ad allora considerate “barbariche” o di decadenza, come l’arte tardo-antica, quella paleocristiana e copta, l’Alto Medioevo. Rientrano, poi, nel suo primitivismo anche l’arte africana, oceanica e amerindiana.
L’interesse per tutto quanto, in arte, è “selvaggio” e “primitivo” si desta in Klee in coincidenza con il suo primo viaggio in Italia e la scoperta dell’arte paleocristiana a Roma. Klee cerca in opere d’arte “primitive” e in repertori desueti quell’arte della deformazione, o “satira in Grande Stile”, che gli permetta di infrangere il gusto monumentale e anticheggiante entro cui si era formato a Monaco. A partire dal 1912-1913 Klee dissemina le proprie immagini di ideogrammi, rune o elementi “alfabetici” di invenzione. Si sforza di rinviare l’osservatore al processo che sta dietro l’immagine; di sollecitare in lui domande attorno al senso di ciò che vede; di indurlo a leggere e decifrare con attenzione.
È durante gli ultimi anni della Grande Guerra che Klee vive una sorta di “conversione”, che lo porta a privilegiare temi “cosmici” e a distaccarsi dalle attitudini parodistiche mostrate in precedenza. Klee, in questa fase, immagina di abitare presso “il cuore della Creazione”, vicino alla mente di Dio, e l’arte diventa archetipo, formula di tutte le cose esistenti. Le sezioni in cui verrà suddivisa la mostra racconteranno questo processo di formazione artistica.
Dalla caricatura al periodo in cui Klee si definisce anche “illustratore cosmico”; a un primitivismo di tipo “epigrafico”, la cui sezione di riferimento non a caso verrà intitolata “alfabeti e geroglifiche d’invenzione”. Una sezione sarà dedicata al teatrino di marionette che Klee aveva costruito per il figlio Felix, a testimonianza del suo interesse per l’espressività infantile e quindi per le origini primordiali dell’arte.
Per informazioni e prenotazioni:
Segreteria Cral 02.7740 6815 oppure scrivere al cral@cittametropolitana.milano.it