Venerdì 19 ottobre ore 15.30
Sabato 20 ottobre ore 10.00
Lunedì 5 novembre ore 18.00
18,00 € - Socio
22,00 € - Non Socio
Rassegna antologica dedicata a uno dei maggiori esponenti del futurismo e della metafisica e non solo. Artista irrequieto, fece viaggi significativi fin da giovanissimo a Parigi e poi a Londra che lo portarono a incontrare personaggi di grande spessore quali Apollinaire e Picasso e a svolgere attività critica sulle riviste più importanti e di tendenza del tempo come “La Voce”, “Lacerba” e soprattutto “L’Ambrosiano”. Carlo Carrà inizia giovanissimo l’attività di decoratore e poi di pittore: le opere di inizio Novecento rivelano l’influenza dei divisionisti come Segantini e Previati, combinato con la tradizione del Naturalismo lombardo ottocentesco.
Nel 1917 poi la sua arte cambia completamente: dopo aver conosciuto Giorgio De Chirico e Filippo De Pisis fa suoi i principi teorici della Metafisica, ma dopo alcune opere in stile dechirichiano Carrà raggiunse ben presto una propria individualità artistica, divenendo uno dei più originali e noti maestri dell'Italia del tempo. Erede della tradizione ottocentesca, i dipinti di Carlo Carrà danno vita a un'atmosfera sospesa e senza tempo, creando un universo pittorico personalissimo dove l'ispirazione viene dalla natura, ma è nutrita dalla malinconia, dalla solitudine e dalla memoria proprie della condizione umana. La mostra presenta un corpus di circa 130 opere concesse da alcune delle più grandi collezioni del mondo come quelle dello State Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, della National Gallery di Praga, del Museum of Fine Arts di Budapest e dai Musei Vaticani e molti altri, anche da numerosi musei italiani tra cui la Pinacoteca di Brera e le Gallerie degli Uffizi di Firenze, oltre a molte collezioni private.
La mostra è divisa in 7 sezioni, ciascuna espressione di uno specifico periodo della vita e dello stile del grande maestro. Si va da Divisionismo e Futurismo; Primitivismo; Metafisica; Ritorno alla natura; Centralità della figura; Gli ultimi anni fino all'area dedicata ai Ritratti.
La mostra non intende proporre solo la produzione artistica di Carrà, ma anche i tratti e i momenti più significativi di quella che lui stesso definisce “una vita appassionata”. Sarà pertanto corredata da documenti, fotografie, lettere e numerosi filmati che documentano l’intensa vita di Carlo Carrà, di cui in prima persona ci dà conto nelle pagine de La mia vita, l’autobiografia che ha scritto nel 1942.
Per informazioni e prenotazioni:
Segreteria Cral 02.7740 6815 oppure scrivere al cral@cittametropolitana.milano.it